Ticino e Alto Adige insieme per la qualità dell’aria nelle scuole
A seguito di un generale e graduale mutamento dello stile di vita, la popolazione trascorre ormai gran parte del suo tempo in ambienti chiusi. Pertanto, la qualità dell’aria che respiriamo quando siamo al chiuso ha un’influenza significativa sulla nostra salute, sul nostro stato di benessere e sulle nostre prestazioni cognitive e fisiche.
È in questo contesto che il progetto Interreg Qualità dell’Aria negli Edifici Scolastici QAES, coordinato da SUPSI e IDM Alto Adige si inserisce. Esso punta a sviluppare una cultura tecnica, al fine di migliorare la qualità dell’aria nelle scuole, attraverso lo sviluppo di soluzioni tecnologiche a basso impatto architettonico e l’elaborazione di un approccio metodologico per classificare, progettare, realizzare, misurare e gestire le condizioni relative alla qualità dell’aria interna.
Il progetto coinvolge realtà presenti sul territorio ticinese e le mette in contatto con quelle presenti in Alto Adige rappresentando un’opportunità di collaborazione tra industria, mondo della ricerca ed enti pubblici intorno alla tematica della qualità dell’aria nelle scuole. Nell’ambito del progetto, che ha avuto inizio nel 2019 e terminerà nel 2022, oltre ad essere state eseguite numerose campagne di misurazione, è in corso l’elaborazione di linee guida per la progettazione e gestione della qualità dell’aria nelle scuole, a supporto di progettisti, aziende realizzatrici, gestori delle opere e utenti. Inoltre i partner progettuali hanno svolto, e svolgeranno, numerose attività di informazione e formazione in relazione alla tematica della qualità dell’aria interna.
Per saperne di più, qui l’articolo uscito sulla rivista del Canton Ticino Dati – Statistiche e società, A. XXI, n. 1, luglio 2021 a firma Luca Pampuri (Istituto sostenibilità applicaDati – Statistiche e società, A. XXI, n. 1, luglio 2021
ta all’ambiente costruito, SUPSI), Tiziano Teruzzi (Istituto materiali e costruzioni, SUPSI), Clara Peretti e Gianmaria Fulici (Laboratorio Analisi aria e radioprotezione, Provincia di Bolzano), Mirko Zancarli (Agenzia per l’Energia Alto Adige – CasaClima), e Francesca Avella (Eurac Research, Istituto per le Energie Rinnovabili).