QAES e la Task Force scientifica nazionale svizzera

Il progetto Interreg QAES e la Task Force scientifica nazionale svizzera fanno fronte comune nel ribadire l’importanza della ventilazione

In occasione dell’annuale Conferenza TicinoEnergia e Minergie Svizzera italiana tenutasi il 30 novembre a Bellinzona, nel suo intervento, il Direttore dell’Agenzia Minergie Milton Generelli ha affrontato il problema della scarsa qualità dell’aria negli edifici scolastici e delle relative possibili ricadute in termini di salute, presentando il progetto Interreg Italia-Svizzera QAES, condotto presso 12 istituti scolastici distribuiti in Ticino e Alto Adige e i suoi interessanti risultati intermedi.

Lo studio ha confermato la necessità di garantire una buona ventilazione all’interno delle aule scolastiche per mantenere i necessari valori di qualità dell’aria. Sono state presentate le possibili soluzioni in analisi, che spaziano dalla ventilazione naturale a quella meccanica.

Nell’attuale contesto sanitario la pandemia ha amplificato la problematica della qualità dell’aria in ambienti chiusi e la Task Force scientifica nazionale svizzera COVID-19, composta da un gruppo di volontari esperti scientifici il cui mandato è quello di fornire una consulenza imparziale alle autorità federali e cantonali, ha altresì dimostrato come gli aerosol emessi dalle persone possono accumularsi in ambienti chiusi scarsamente ventilati, aumentando il rischio di trasmissione di SARS-CoV-2. La Task Force è giunta alle seguenti conclusioni e suggerimenti: l’utilizzo di sensori di CO2 in grado di avvertire i presenti della scarsa ventilazione dell’ambiente e dell’opportunità di intervenire con un’azione adeguata.

Su questa linea anche il prosieguo del progetto QAES prevede un Modulo Aggiuntivo Covid (MAC), dove si analizzerà la trasmissibilità in ambienti chiusi scarsamente ventilati. Numerosi gli attori attivi sul territorio ticinese presenti in sala che hanno accolto con interesse e sensibilità il tema.

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